Franz Ludwig Catel

(Berlino, 1778 - roma, 1856)

“Ho goduto, durante il mio lungo soggiorno a Roma, di costanti e concrete manifestazioni di affetto e di attenzione da parte degli italiani. Intendo quindi lasciare una parte dei miei beni per costituire un fondo destinato non solo agli artisti tedeschi bisognosi, ma anche a quelli italiani, sperando che il mio esempio possa trovare dei continuatori.”

Franz Ludwig Catel

Pensando al futuro dei suoi colleghi italiani e tedeschi meno fortunati e più bisognosi, Franz Ludwig Catel lasciò loro una vera e propria eredità nel momento in cui decise di istituire, per volontà testamentaria, la Fondazione Catel che opera come ente morale a Roma dal 24 aprile 1874. Il nome di Franz Ludwig Catel è noto soprattutto a esperti intenditori e amatori d’arte. Spirito vivace, disegnatore autodidatta, giunse a Roma nel 1811 grazie a una serie di amicizie con alcuni dei più importanti artisti dell’epoca e di nobili, tra cui il principe Ludwig di Baviera. Il trasferimento a Roma segnò una svolta per la sua vita perché gli permise di esprimere la sua predisposizione all’arte attraverso la rappresentazione, nei suoi paesaggi, dei costumi italiani e della vita popolare della città. Le sue pitture naturali capaci di cogliere l’essenza della vita di campagna e dei suoi contadini, delle feste popolari e delle botteghe romane suscitarono da subito interesse e curiosità da parte del mercato collezionistico cittadino, che prese a commissionargli una serie di opere. In breve, Catel fu consacrato come un vero paesaggista e su questa attitudine basò da allora in poi la sua arte.