Giovanni Iudice. Il nuovo Quarto Stato: migranti

Il Quarto Stato oggi: migranti, di Giovanni Iudice rappresenta lo stadio febbricitante del nostro tempo, combattuto tra accoglienza e respingimento.

Del dipinto di Giovanni Iudice Vittorio Sgarbi ha scritto:

«Una singolare testimonianza di profondissimo impegno individuale, pur nell’ambito di convincimenti comuni, e meditando all’impegno etico di Antonio Lòpez Garcia, è quella maturata da Giovanni Iudice, pittore in equilibrio fra realismo magico e neorealismo, al quale si deve l’opera più impegnativa dipinta in Sicilia dopo La Vucciria di Renato Guttuso, un’opera corale, nella quale si rappresenta il destino degli emigranti dall’Africa sulle coste siciliane tra Lampedusa e Gela. Quella umanità rassegnata, incapace di decidere il proprio destino, rappresenta il fallimento della speranza cento anni prima evocata nel Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il cammino percorso da quel popolo si è interrotto. E il viaggio verso la speranza si è rivelato, per il popolo dei disperati, un viaggio verso la morte o verso il nulla. Iudice lo racconta con freddezza, senza apparente coinvolgimento emotivo. Per il suo valore simbolico, l’opera è stata esposta nelle sale dell’Assemblea Regionale Siciliana a Palazzo dei Normanni»

A cura di Giuseppe Ianaccone
Con la supervisione di Vittorio Sgarbi

 

 

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